TROPPE DOMANDE

Come si fa a far fronte al proprio carattere?
Sono terribilmente permalosa…e come si fa? Come?
E per giunta faccio anche l’orgogliosa non ammettendo di esserci rimasta male, sussurrando: «va tutto bene!!!» Insomma un’accoppiata perfetta…come la panna e la crema pasticcera che fanno la chantilly…uguale!!!
E mi sento dire che c’è qualcosa che non va e che il mio tono di voce è cambiato…cambia sempre quando mi arrabbio o resto male per qualcosa. Brava!!! Me lo diceva la mia maestra di canto…”la voce è sensibile ad ogni stato dell’umore”… E dopo anni di studio, e sì anche qualche progresso, non controllo la mia voce in queste circostanze…!! E quindi dico che tutto va bene, anche se tu te ne accorgi che non è così e che sto mentendo!!
“Bugiarda!!!” Me lo dico da sola!!! E mi dico anche: “…predichi bene agli altri, e per te invece, razzoli così così…”
Perché?
Perché le relazioni sono così difficili, a volte? Anche dopo anni?
Forse perché io non mi smuovo dalle mie posizioni? O meglio, non capisco?
Eppure sono paziente, mi dico!
Però lui ha detto così, ha fatto cosà…
Ma un semplice «ti voglio bene, oggi son “scazzato” (passatemi il francesismo)» avrebbe risolto?. No.
Perché alle volte sono proprio incontentabile…poco capisco…dei suoi di sbalzi e del suo di umore…
Ma tu sei più saggio, solo per questione anagrafica, e porti pazienza alle mie insistenze…
Siamo due caratteri perfetti:
Ms bonton e mr blue mood!!

NONNI

Ho fatto un sogno ieri…molto carino ed oggi mi fa sorridere.
Sognavo di chiacchierare con mia nonna, era un giorno di festa, festa grande, tipo che si era tutti a pranzo fuori…ristorante, giardino, sole…tanti invitati, mille portate, musica, tutti rilassati e anche un po’ alticci, a dire il vero!!
Insomma parlavo con lei e le raccontavo gli episodi salienti dei 12 anni della mia vita che son trascorsi, lei sorrideva, molto contenta!!
Approvava le mie scelte e mi dava consigli saggi, in verità solo uno e molto chiaro!!
Le stavo descrivendo un luogo in cui sono stata, una villa sul lago di Garda, e volevo assolutamente mostragliela.
Nell’estrema naturalità del sogno arriva mia nonno con un tablet alla mano, entrambi digitano il nome della villa e ne prendono visione. Beh mi sorridono compiaciuti per il bel posto…
Poi ci ritrovavamo a fare un trenino…
E voilà the end!!
Ok la fine del sogno è un po’ scadente, ed i miei nonni, che oggi avrebbero 95 anni lui e 88 lei, non si sono palesati a me in modo cassandrico dispensandomi profezie…
Ebbene no!!
Ma riflettevo sul sogno…
E ricordo me a 7-8 anni a casa dei nonni, con la nonna che scriveva tutto su dei quadernini. Dalle ricette, alla storia dei santi o appunti tutti suoi sui lavori a maglia, all’uncinetto o a punto croce (mai imparati).
Quindi sarei davvero curiosa di sapere cos’avrebbero fatto con un bel tablet tra le mani!!

CIOCCOLATO

E ieri sera l’idea quasi malsana di raccontare…buttandomi in una nuova impresa…Priscilla parla di “camici bollenti”, di cliché e di amori tra medico e infermiera nati tra una corsia e l’altra, troviamo anche i nomi ai personaggi…poi vagamente pensa ad uno chalet in Trentino…mostrandomi siti di splendidi alberghi montani…Insomma mi dà delle idee per raccontare ironicamente degli episodi…di vita vissuta… Ma purtroppo per me niente cliché, niente alberghi d’alta montagna con spa e canederli o anche solo pizzoccheri.

Io addento distrattamente un biscotto con il cuore di cioccolato e cioccolato tutto attorno…ebbene sì alle volte…cioccolato è sinonimo di sopravvivenza…

Non vedo l’ora di poter uscire da questa gabbia di prigionia forzata: la malattia del dipendente pubblico…

Ovvio è che non posso fare diversamente…e l’attesa mi risulta pesante. Sono passati giorni e giorni e giorni e non ce la faccio più…ed i punti tirano, ed il referto non è ancora pronto, e l’antibiotico scombussola la mia già provata flora, e poi i pensieri…Quelli NO…non li posso fermare…eh no…perchè il cervello è veloce e da un momento all’altro i pensieri più assurdi e paurosi si insinuano dentro e mi rendo conto che è solo paranoia, ma serve fare reset. Ed il pulsante non l’ho ancora trovato…mannaggia!!!! Ma ogni giorno c’è chi mi chiede come sto e sono tutte “coccole”…ed è così…

Allora un bel respiro e una buona compagnia possono aiutare (grazie amici)…e sì il training autogeno anche, ma di notte gli incubi apocalittici…quelli con i 4 cavalieri, la fine del mondo e tutto il resto, per intenderci…fanno da compagnia…ed alle 5.30 gli occhi si aprono e riprendere sonno è davvero difficile.

Allora penso che ho paura, paura di perdere tutto e di non poter fare tutte le cose che vorrei…paura di non stare bene…

Ma mi conosco e so che sono tragica e la paura mi confonde annebbiando la mia già debole razionalità, ed è chiaro: sono stata fortunata. E questa mattina, finally, un po’ di sole…evviva…

Insomma -2 e torno alla vita normale (se normale può definirsi).